sabato 15 maggio 2010

Tat-ta-tat-ta-tat-tara-tatà-twit

Centinaia di serate. Tutte uguali. Tutte alla stessa ora, dopo il tiggì. Inizio-fine, dieci minuti spaccati. Divano e poltrone verdi ramarro. Velluto attrito. Di sicuro l’ho visto fino all’ultima puntata, 1 gennaio 1977. Silenzio reale. Concentrazione feroce, come ai rigori di un mondiale. Cantavano, sketchavano, palieggiavano. Per adulti ma anche per bimbi. Per mandarli a dormire. 20.50, dai che inizia. 21, dai a nanna. Questi sono tanti, questo è il numerouno, questo è l'ultimo. Non guardo più la pubblicità. Ecché c'ho scritto?

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