lunedì 21 giugno 2010

Match point

Che poi, rimbalzasse un pallone in palo-gol anziché in palo-fuori, magari eviteremmo la monetina. Ma non sarebbe lo stesso, proprio no. Io tifo per la monetina, sarebbe la riscossa del gioco dell'oca, un mondiale col Super tele e non con il Jabulani, un capocannoniere come Boninsegna e non come Di Natale.
Dal sito di Tuttosport (non trovo di meglio): Se fosse pareggio contro la Slovacchia, l'Italia passa solo se il Paraguay battesse la Nuova Zelanda, mentre sarebbe certamente fuori in caso di successo degli oceanici. In caso di entrambe le gare che finissero in parità, essendo identica - 0 - la differenza reti tra Italia e Nuova Zelanda, con cui chiuderemmo a pari punti - 3 -, varrebbero i gol segnati nel girone, che al momento sono 2 sia per la squadra di Lippi che per quella di Herbert: se quindi i due pareggi in Paraguay-Nuova Zelanda e Italia-Slovacchia fossero con identico punteggio, essendo pari tutte le discriminanti, si dovrebbe ricorrere al sorteggio con la monetina per decidere chi va agli ottavi e chi a casa.
Non c'è la firma, peccato. Non è Carlo Emilio Gadda, pare. "In caso di entrambe le gare che finissero in parità": maestro, dimmi chi sei, firmati, non essere timido. Impagabile il commento di nick Wlazebra: "A metà articolo mi sono un po' perso".
Pur avvolto nella sintassi, non perdo la notizia: LA MONETINA. E' il calcio antico, quello del 1968, quando Facchetti scelse testa. E' il colpo di coda del bianco e nero. Un verso di Lorca. Un inedito dei Beatles. Chi tira la monetina? Blatter, Platini, Lippi, Hamsik? E che monetina sarebbe? 100 lire, un euro, due euro, un cent? Ma chissenefrega di battere la Slovacchia? Ma si può perdere una scena così? La palla sul net. Serve una botta di culo, più facile che segni Gilardino o che un disco si spiattelli dalla parte giusta?

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