giovedì 4 marzo 2010

Sessantasei

Il regista aspettava la star al ristorante sembrava un morto con in mano un bicchiere Il ragazzo lavorava in un bar ed aspettava che il padrone se ne andasse per potersi sedere Il dentista aspettava il sabato con la moglie e tre figli era già pronto per il mare Il taxista al posteggio aspettava qualcuno da portare Chi l’ha vista la ragazza con le grandi tette che tutte le sere alle sette un quarto aspettava l’autobus guardando in alto e tutti quanti ad aspettare a cercare di fermare questa vita che passa accanto e con le mani ti saluta e fa ”bye bye” questa vita un po’ umida di pianto con i giorni messi male vista dall’alto sembra un treno che non finisce mai neppure se coperta dalla neve o se sparisce sotto terra e non si vede si ferma un attimo Il regista il ragazzo il dentista il taxista la ragazza la star scaraventati in mezzo al traffico ma dio mio e se si provasse a trattenere il respiro se si cercasse se si provasse di fermare il giro Il regista stanco di aspettare appena ha visto la star l’ha mandata a cagare Il ragazzo ha lasciato lì di lavorare e agguantato un treno è corso fino al mare Il dentista si è innamorato di un dente lo accarezza non vuole fargli male Il taxista nella macchina non ha il cliente ma una canna per andare a pescare Meri Luis finalmente ha deciso che l’amore è bello ha abbassato gli occhi e si è lasciata andare ha benedetto il cielo come fosse un fratello per le sue belle tette e per l’amico che le vuole toccare Adesso mio dio dimmi cosa devo fare se devo farla a pezzi questa mia vita oppure sedermi e guardarla passare Perché la vita com’è bella e come è bello poterla cantare.

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