sabato 17 aprile 2010

Zone alte

La Maddalena va alla grandissima. Taglietto da 1 euro e patatine calde, sorriso di Valentina al banco, movimento rapido, nessun lato debole, ambidestra. La prima fila, tipo quelli cui lanci l'acqua ai concerti e invece infilano calici tra le dita. La seconda fila più timida ma non impaziente. La terza scivola via affilandosi acciuga. Ai tavoli, di solito in quattro, non è poker ma calcio parlato. Un po' più alto del bar sport quando gli spiego del flipper. E' adesso, nel momento, in testa alla classifica. Susi a parte. Lei fa un altro campionato. Bene il Glass, zona Uefa causa sorrisi contenuti. Sfida con i suoi vetri il Cappello. Ce l'ha davanti, lo rispetta senza temerlo. Lì meglio il rosso, più adeguato ai triangolini. Ci sono anche delle rinascite, tipo baretto di fronte Casa Cavazzini, lavori in corso fronte-retro ma non manca molto. Al baretto. E c'è Tiziana che lascia Chiasiellis e sbarca zona Università, bar sfigato sin qui-progetto ambizioso. In attesa di capire.

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