domenica 8 novembre 2009

Un tatuaggio sul palato

Parole pensate, non scritte. Ipotesi di ex-post su millanta contenuti. Eppure parole articolate, rimandi, folgorazioni, strappi e riattacchi, non manierismi o spazi vuoti riempiti per noia. Un tatuaggio sul palato. Parole mille volte digitate ad altezza ramo ma non collocate su bianco da una schiena incurvata. Perché non scrivi di più maestro? Perché non scrivi sempre maestro? Perché il maestro ha già scritto. E scrive anche se non appare.

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