domenica 11 luglio 2010

Ya està

Iniesta nos sube al cielo. El sueño se ha hecho realidad. España ya es campeona del mundo de fútbol. Tras el 0-0 al final de los 90 minutos de la final ante una Holanda con un juego muy duro, Iniesta rompió la igulada con un gol histórico en la segunda parte de la prórroga (115'). En la segunda parte, Villa y Ramos fallaron las dos mejores oportunidades de España, mientras que Casillas salvó dos mano a mano con Robben. La primera mitad fue un intento de España por jugar al fútbol ante una Holanda que se dedicó a dar palos. Howard Webb perdonó la roja a Van Bommel y De Jong. La tónica del partido es el duro juego de la 'Oranje' y la permisividad del colegiado.
Giusto così. Se attacchi i problemi, li risolvi. Se aspetti che te li risolvano, resti appeso a un numero. A un certo punto, in quel rettangolo, si capisce sempre (quasi) come va a finire. Sono le facce che parlano. Perdenti e vincenti dentro un flipper. Ci sono differenze di momenti che si notano solo in tv (mai guardare una partita in tv se hai un biglietto in mano). C'è una fossetta convessa o concava, non è la stessa cosa. Ce lo siamo meritati noi spagnoli, era la rivincita che mancava. Casillas come Zoff. Ini-està, gracias. Sarebbe stato antistorico che vari Van senza talento sollevassero la coppa sfuggita a Crujff, a los hermanos Van der Kerkhof, a Krol e Rensenbrink. Trentadue anni fa un palo, stavolta un sinistro sbilenco, deviato da uno stinco incrociato sulle Ramblas. Lì dove capisci sempre come va a finire.

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