"Scassinarmi da me per entrarmi di giorno in sogno e vedere com'è che mi muovo che cuocio un uovo e svogliare cari orari miei non toccare lei Corro solo e oserei defluire a segreti greti e irretirmi curioso nel buon uso del sosia iosa e goloso di dolcezza mia derubarmi La lacrima sta come arancia nell'aranceto delle guance sfila si snoda da indossatrice dentro l'abito da sera della mia cera Con marina ironia paturnie notturne e ormeggi sogno un mio volteggio umano da gabbianone"
sabato 27 marzo 2010
E questa sarebbe stata la nona
Dal locale esce uno sbronzo che s'annoia...non è solo...guarda un poco anche a Lugano anche a Lugano hanno una troia...tum tum tum papapa patapam uba uba uba...e ha un po' di tosse...enemì giasgeda giasgeda dadeda nadada nadada andame andame andameda nagedade assei uhhhhhhhh...ssfffi...ssssffffii...ssssfffffiii...e con la moto va a vedere va a vedere va a vedere dove abita la Mina...rockcomeon rockcomeon...addusssnm...si ferma con la scopa sotto il mento poi alza gli occhi verso il cielo e con il dito sente il vento...muore la notte quando il vecchio con la scopa la butta in cielo e torna il sole sull'Europa...e tutti quanti lascian lì di lavorare...è uno spettacolo vederli vedere gli angeli volare..ooohhhh oohhh nanana odddi ooooo tedessen ari aaah tedessen. grazie.
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