"Scassinarmi da me per entrarmi di giorno in sogno e vedere com'è che mi muovo che cuocio un uovo e svogliare cari orari miei non toccare lei Corro solo e oserei defluire a segreti greti e irretirmi curioso nel buon uso del sosia iosa e goloso di dolcezza mia derubarmi La lacrima sta come arancia nell'aranceto delle guance sfila si snoda da indossatrice dentro l'abito da sera della mia cera Con marina ironia paturnie notturne e ormeggi sogno un mio volteggio umano da gabbianone"
martedì 22 settembre 2009
Radiatore
Letto alcune imbarazzanti difese del personaggio. Gli hanno tolto un giocattolo, nulla di più, perché preoccuparsi di un processo sommario di una vicenda finta? Se non dimostrerà il contrario (ma come?), non avrà comunque problemi a trascorrere le domeniche divertendosi. O è divertente il teatrino dei crash?
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